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Channel: Nazionale – Hockeytime

L’Italia e gli EIHC in Polonia

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Si rinnova l’appuntamento con l’Euro Ice Hockey Challenge, la Nazionale italiana sarà in scena dall’8 al 10 novembre alla Hala Olivia di Danzica; non è la prima volta che gli Azzurri prendono parte ad un torneo amichevole nella città polacca in riva al Baltico, l’unico precedente risale a febbraio 2014: sotto la guida di Tom Pokel gli Azzurri aprirono il quadrangolare con una sconfitta di misura per 1-2 contro la Polonia; il vantaggio di Grzegorz Pasiut venne annullato da Roland Hofer in power play. La partita rimase in equilibrio fino al 58.42, quando Adam Bagiński regalò i tre punti ai polacchi. Il primo successo fu ottenuto il giorno successivo contro la Bielorussia in rimonta con le reti di Brian Ihnacak ed Armin Helfer, in superiorità, i quali annullarono lo 0-1 di Geoff Platt. Nell’ultima partita l’Ungheria venne regolata 4-2: per gli italiani segnarono Robert Sirianni, Sean Bentivoglio, Vince Rocco e Christian Borgatello. I sei punti totalizzati, tuttavia, non bastarono ad aggiudicarsi il primo posto in classifica, i padroni di casa, forti del successo nello scontro diretto, a parità di punti li sopravanzarono.

Il secondo posto raggiunto a Danzica finora è stato il miglior risultato raggiunto in un Euro Ice Hockey Challenge giocato in Polonia. L’Italia ne ha giocati altri quattro: il primo in ordine di tempo risale a febbraio 2008, la sede era quella di Sanok, cittadina di 38.000 anime situata a pochi chilometri dal confine con Slovacchia e Ucraina. Anche sotto la direzione di Michel Goulet l’esordio nel torneo, questa volta contro l’Austria, registrò una sconfitta di misura, ma per 2-3: annullata la rete di Thomas Koch da Nicola Fontanive e Roland Ramoser, gli ex asburgici operarono il controsorpasso nella seconda parte della frazione centrale andando a segno con Daniel Welser e Roland Kaspitz. La prima vittoria fu colta ai danni della Polonia: al doppio vantaggio, maturato in superiorità, per merito di Helfer e Pat Iannone, i biancorossi accorciarono al 46’ in doppia superiorità con Rompkowski, senza riuscire a completare la rimonta nei minuti successivi. Nell’ultimo atto la Lettonia la spuntò ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si chiusero sul 3-3. Gli ex sovietici per tre volte annullarono i vantaggi firmati da Jonathan Pittis, Paolo Bustreo e Luca Ansoldi. Lo shootout decisivo fu di Martins Cipulis. La mancata vittoria relegò il Blue Team al terzo posto.

La terza città che ha ospitato gli Euro Ice Hockey Challenge a cui ha preso parte l’Italia è stata Katowice: se la Spodek Arena ha regalato gioie ai Mondiali di 1a Divisione nel 2016, nel torneo a tappe ha riservato solo amarezze. La prima nel dicembre 2015: il Blue Team era reduce da un Mondiale di 1a Divisione opaco, figlia della nuova politica federale, ancora acerba, che voleva utilizzare in maniera limitata gli oriundi e puntare su giocatori italiani. Guidati da coach Stefan Mair la prima partita si chiuse 2-0 a favore della Polonia, mentre contro la Francia le reti di Martin Castlunger e Jari Monferone dopo 17’, illusero gli Azzurri che nei restanti minuti di gioco subirono l’iniziativa transalpina cedendo al supplementare a Teddy Da Costa. I tre punti, sudati, vennero conquistati nell’ultimo impegno contro il Kazakistan, già vincitore del quadrangolare: l’Italia rincorse gli asiatici per 47’, dopo il 3-3 di Kevin DeVergelio, negli ultimi 7’ di gioco Simon Kostner e Peter Wunderer, a porta vuota, sancirono il successo che valse il terzo posto finale.

Andò peggio a febbraio 2017: nella prima giornata gli Azzurri rimediarono dall’Ucraina una sconfitta per 3-4 all’overtime: dopo un primo tempo di carattere, che consentì a Daniel Frank, Luca Frigo e Tommaso Traversa di ribaltare negli ultimi 5’ del primo tempo lo 0-2 firmato da Pavlo Taran e Shamil Ramazanov, la Nazionale italiana non seppe gestire il vantaggio subendo i goal di Nikita Butsenko e Dmytro Ignatenko. Ben più pesanti, invece, le sconfitte con Slovenia (2-6) e Polonia (1-4) che relegarono l’Italia all’ultimo posto in classifica.

Un anno più tardi, con Clayton Beddoes in panchina, il Blue Team debuttò piegando i padroni di casa 2-1: raggiunto il 2-0 con il goal lampo di Alex Frei e quello di Viktor Schweitzer limitò il ritorno dei polacchi. Gli entusiasmi vennero presto spenti dall’Ungheria che la spuntò nel terzo tempo sotto la spinta di István Sofron, Nikandrosz Galanisz e Márk Miskolczi, dopo che i primi 40’ si chiusero sull’1-1. Nell’ultima partita contro il Kazakistan il risultato rimase inchiodato sullo 0-0, a 1’14” dalla sirena coach Beddoes chiese ai suoi uomini se volevano vincere la partita, alla risposta scontata seguì l’inserimento dell’uomo di movimento in più al posto di Marco De Filippo Roia, la mossa, tuttavia, non sortì gli effetti desiderati e a 4” dalla fine Nikita Mikhailis regalò il terzo successo ai kazaki e relegò al terzo posto l’Italia.


Nazionale a Danzica, domani sfida con l’Ungheria

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Prima tappa di avvicinamento della nazionale maschile di hockey su ghiaccio ai Mondiali Top Division di Svizzera 2020. L’Italia è infatti sbarcata oggi (8 novembre) a Danzica, in Polonia, sede della tappa di novembre dello Euro Ice Hockey Challenge. Il torneo prenderà il via domani, alle ore 15, con la sfida che vede gli azzurri opposti all’Ungheria. La squadra di coach Clayton Beddoes, che ha portato con sé 24 giocatori (2 portieri, 8 difensori e 14 attaccanti), proseguirà il proprio cammino affrontando sabato, sempre alle ore 15, la Polonia.Ultimo match domenica alle ore 17 contro il Giappone.

Marchetti out, attrezzatura in ritardo

Poco prima della partenza per la trasferta polacca ha dovuto alzare bandiera bianca l’attaccante Michele Marchetti, fermato da un risentimento muscolare.  

“L’assenza di Marchetti – sottolinea Beddoes – complica i piani che avevamo programmato per queste tre partite, quindi decideremo solo poco prima del match contro l’Ungheria chi scenderà in pista e chi, invece, rimarrà in tribuna”.

L’arrivo del Blue Team a Danzica è stato reso più complicato del previsto da un disguido legato all’attrezzatura, giunta in ritardo dall’aeroporto di Monaco. In serata la nazionale ha sostenuto il primo breve allenamento sul ghiaccio della Hala Olivia.

Trivellato: “A Danzica per vincere”

“Ci siamo allenati bene a Vipiteno – sottolinea il capitano azzurro Alex Trivellato – e siamo pronti per questo torneo, che tra l’altro sarà l’unico della stagione visto che a febbraio l’Italia non dovrà affrontare le pre-qualificazioni olimpiche. L’obiettivo è vincerlo anche se, come spesso capita in questa fase della stagione, non siamo al completo. Sono però convinto che i nuovi arrivati sfrutteranno al meglio la possibilità di mettersi in mostra e si godranno questa esperienza con la maglia della nazionale aiutandoci a fare una buona figura”. 

Gli avversari

L’Ungheria si presenta a Danzica con una squadra estremamente giovane: il più anziano nel roster affidato al tecnico finlandese Jarmo Tolvanen , infatti, ha appena 26 anni, mentre tra i 26 convocati sono ben 5 i ragazzi nati nel 1999. Le “stelle” della squadra sono gli attaccanti Vilmos Gallo e Balazs Sebok, che militano nella Liiga finlandese. La nazionale magiara, che ha un movimento giovanile in forte crescita, occupa attualmente il 21esimo posto nel ranking mondiale IIHF. All’ultimo mondiale di Prima Divisione l’Ungheria si è piazzata al quinto posto, evitando la retrocessione solo in virtù del miglior risultato nello scontro diretto con la Lituania.

I convocati per l’Euro Ice Hockey Challenge

Portieri: Andreas Bernard (HIFK Helsinki – FIN), Hannes Stoll (Val Pusteria).
Difensori: Alex Trivellato (Krefeld Pinguine – GER), Thomas Larkin (Adler Mannheim – GER), Jan Pavlu (Heilbronner Falken – GER), Ivan Tauferer (Bolzano), Daniel Glira (Bolzano), Phil Pietroniro (Asiago), Peter Spornberger (Freiburg – GER), Roland Hofer (Val Pusteria).
Attaccanti: Tommaso Traversa (Val Pusteria), Anthony Bardaro (Bolzano), Marco Insam (Bolzano), Ivan Deluca (Bolzano), Alex Lambacher (Augsburger Panther – GER), Peter Hochkofler (Red Bull Salzburg – AUT), Luca Frigo (Bolzano), Raphael Andergassen (Val Pusteria), Markus Gander (Val Pusteria), Mathias Mantinger (Vipiteno), Martin Castlunger (Fassa), Riccardo Lacedelli (Cortina), Simon Berger (Val Pusteria), Viktor Schweitzer (Bolzano).
Coaching staff: Clayton Beddoes (Head Coach), Riku-Petteri Lehtonen (Assistant Coach)

Programma EIHC Danzica (Polonia) – Hala Olivia
Venerdì 8 novembre, ore 15, Ungheria-ITALIA
Sabato 9 novembre, ore 15, Polonia-ITALIA
Domenica 10 novembre, ore 17, ITALIA-Giappone

https://gallery.mailchimp.com/7a7c1fbac636df98c2c8a8f98/files/c26be3f0-1459-4df5-941e-9328f2fc33c5/Entry_List_EIHC_Gdansk.pdf 

Nazionale Femminile Senior: doppia sfida contro l’Austria ad Egna

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Nell’intensa settimana dedicata alla pausa internazionale, non poteva mancare la Nazionale Femminile Senior. A partire da giovedì, la squadra azzurra è in ritiro ad Egna dove affronterà sabato e domenica la storica avversaria dell’Austria in una doppia sfida. Negli ultimi anni, infatti, la squadra d’Oltre Brennero ha sempre aperto la stagione delle Azzurre in questi classici match autunnali.

Convocazione Nazionale Femminile Senior

Portieri
Sara Belli (03/12/2000) (AHC Lakers Neumarkt/Egna) (HC Torino Bulls)
Elisa Biondi (30/08/1999) (Ambrì Piotta Girls – SWHL – C – Svizzera) ( Real Torino HC)
Giulia Mazzocchi (16/08/1991) (Ladies Team Lugano – SWHL – A)

Difensori
Valentina Bettarini (29/06/1990) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL)
Emma Cossalter (25/11/1994) (AHC Toblach/Dobbiaco Icebears F. – IHWL)
Mara Da Rech (15/07/2000) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL) (HC Alleghe)
Clelia Iacomuzio (21/02/1998) (AHC Lakers Neumarkt/Egna – IHWL) (HC Torino Bulls)
Valentina Ricca (03/06/1993) (AHC Lakers Neumarkt/Egna – IHWL) (HC Valpellice Bulldogs)
Amie Varano (18/06/1994) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL)
Nadia Maier (29/02/2000) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL) (HC Eppan/Appiano)
Anneke Orlandini (23/05/1996) ((Ladies Team Lugano – SWHL – A – Svizzera)

Attaccanti
Eleonora Bonafini (17/02/1995) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL) (HC Valrendena)
Mia Campo Bagatin (26/09/1995) (AHC Toblach/Dobbiaco Icebears F. – IHWL) (HC Alleghe)
Beatrix Larger (14/01/1994) (AHC Lakers Neumarkt/Egna – IHWL) (Eagles Südtirol/Alto Adige – EWHL)
Chelsea Furlani (18/05/1988) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL)
Samantha Gius (27/10/1994) (Eagles Südtirol/Alto Adige – IHWL – EWHL) (SV Kalterer)
Anita Muraro (15/03/2000) (Ladies Team Lugano – SWHL – A – Svizzera) (HC Asiago Junior 1935)
Rebecca Roccella (03/04/2001) (Ambrì Piotta Girls – SWHL – C – Svizzera) (Real Torino HC)
Carola Saletta (11/02/1993) (EV Bomo Thum – SWHL – A – Svizzera)
Eleonora Dalprà (17/10/1989) (Valdifiemme HC F. – IHLW)
Camilla Palmieri (09/03/2000) (EHC Zunzgen-Sissach Damen – SWHL – B – Svizzera) (Neuchâtel Hockey Academy Dames II – SWHL – C) (HC Alleghe)
Greta Niccolai (10/05/2001) (Ladies Team Lugano – SWHL – A – Svizzera) (Ambrì Piotta Girls – SWHL – C – Svizzera) (Hockey Como)

Staff Nazionale Femminile Senior
Team Leader: Manuela Costantino
Allenatore: Massimo Fedrizzi
Assistente allenatore: Cristian Schivo
Assistente allenatore portieri: Denis Bruera
Medico: Dott. Francesca Franchi
Attrezzista: Michael Caumo
Preparatore atletico: Simon Stuffer
Fisioterapista: Elisa Magnano

Sfide contro l’Austria ad Egna

09/11/2019
ore 15:30 Italia – Austria

10/11/2019
ore 09:45 Austria – Italia

Rimonta azzurra, Ungheria battuta in overtime

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Rimonta azzurra. Vittoria di volontà e di carattere dell’Italia, che all’esordio nell’Euro Ice Hockey Challenge di Danzica supera l’Ungheria 4-3 in overtime. Sino a un minuto dalla fine azzurri sotto di due gol e condannati alla sconfitta, poi il clamoroso uno-due firmato da Frigo e Deluca che porta la partita al supplementare. A decidere tutto ci pensa Marco Insam, autore di una doppietta. Il premio di mvp azzurro è andato al portiere Andreas Bernard.

Larkin nuovo capitano

Coach Clayton Beddoes, per la partita di esordio del torneo, rinuncia in difesa a Roland Hofer e Phil Pietroniro, e in attacco alla “linea pusterese” formata da Gander, Andergassen e Traversa.  La “C” di capitano, invece, è per la prima volta sulla maglia di Thomas Larkin, e c’è da segnalare l’esordio in un Euro Ice Hockey Challenge del giovane Peter Spornberger, classe 1999 originario di Renon e in forza al Freiburg in DEL2.

Ungheria subito in vantaggio, pareggio di Insam

Avvio da incubo per gli azzurri, che dopo neanche un minuto sono già sotto a causa del rimorchio vincente di Vokla. L’Italia fatica a entrare in partita e a prendere il ritmo giusto, ma sfiora comunque il gol in power-play con il rebound di Hochkofler dopo un tiro ben costruito di Frigo. Ed è sempre la superiorità numerica, poco più tardi, a consentire a Insam di insaccare il pareggio in diagonale dopo una buona combinazione con Lacedelli e Bardaro.

I magiari prendono il largo

Nel secondo tempo il Blue Team perde il filo del match, concede troppe occasioni agli ungheresi, e alla fine Bernard deve inchinarsi a Terbocs. Le occasioni migliori per pareggiare capitano sul bastone di Hochkofler e Frigo, ma è in inferiorità numerica che l’Italia si divora il pareggio non riuscendo a concretizzare un contropiede tre contro uno aperto e finalizzato da Bardaro. In avvio di terza frazione, Erdely porta l’Ungheria sul +2, e il match sembra ormai chiuso.

Rimonta azzurra

I magiari sembrano in pieno controllo della partita, l’Italia fatica a farsi vedere con continuità in attacco, ma la sorpresa è in agguato. Power-play azzurro nel finale, Bernard lascia il ghiaccio per fare posto al sesto giocatore di movimento e Frigo devia il tiro di Trivellato per il 2-3. Crederci? Manca solo un minuto, ma perché no. Detto, fatto: Deluca prende posizione nello slot, riceve disco e insacca il pareggio a 14 secondi dalla sirena. A completare la rimonta ci pensa la ripartenza di Insam, chiusa con un micidiale tiro di polso.

Beddoes: “La squadra non ha mai mollato”

“La squadra non ha mai mollato – commenta coach Clayton Beddoes – e ragazzi come Insam e Frigo hanno svolto in maniera egregia il loro ruolo di leader. Grande merito, inoltre, va ad Andreas Bernard, che ci ha tenuto in partita nei momenti di difficoltà e ci ha permesso di portare a termine questa bella rimonta. VIttorie del genere aiutano soprattutto i più giovani ad imparare dai propri errori e a credere maggiormente in sé stessi”.

Domani match con la Polonia in diretta streaming

L’Italia tornerà sul ghiaccio domani, sempre alle ore 15, contro i padroni di casa della Polonia. Si tratta del 53esimo scontro diretto fra le due nazionali: gli azzurri ne hanno vinti 21 (4 pareggi e 27 sconfitte) segnando 136 gol e subendone 164. L’ultimo faccia a faccia risale al 22 aprile 2018 ai Mondiali di Prima Divisione di Budapest. In quell’occasione l’Italia si impose 3-1 con reti di Scandella, Helfer e Deluca. Il match sarà trasmesso dalla TV polacca TVP Sport con diretta streaming a questo link:
http://sport.tvp.pl/44971305/hokej-turniej-eihc-w-gdansku-polska-wlochy.

UNGHERIA-ITALIA 3-4 OT (1-1; 1-0; 1-2; 0-1)

UNGHERIA: Adorjan (Arany); Vokla-D. Szabo, Stipsicz-Fejes, Garat-Vojtko, B. Szabo; Gallo-Sebok-Erdely, Reisz-Sarpatki-Szita, Miskolczi-Nagy-Terbocs, Sagi-Horvath-R. Toth, Majoross. Coach: Jarmo Tolvanen

ITALIA: Bernard (Stoll); Larkin- Spornberger, Trivellato-Glira, Pavlu-Tauferer; Insam-Bardaro-Deluca, Frigo-Lambacher-Hochkofler, Mantinger-Castlunger-Lacedelli, Berger-Schweitzer. Coach: Clayton Beddoes

MARCATORI: 0.35 Vokla (1-0), 13.35 Insam (1-1/PP), 30.48 Terbocs (2-1), 44.45 Erdely (3-1), 59.06 Frigo (3-2/PP), 59.44 Deluca (3-3), 62.55 Insam (3-4)

POWER-PLAY: Ungheria 0/3 – Italia 2/4

Altro risultato: Polonia – Giappone 3-2 (1-1; 2-0; 0-1)
Classifica: Polonia p.ti 3; Italia p.ti 2; Ungheria p.ti 1; Giappone p.ti 0

EIHC: Italia, battuta la Polonia nel finale. Independence Cup ad un passo

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L’Italia centra la seconda vittoria consecutiva, questa volta nei 60’ regolamentari, contro la Polonia al termine di una partita complicata rimasta in bilico grazie alle prestazioni dei due portieri. Risolve il guizzo di Pietroniro e il raddoppio, allo scadere, di Frigo, mentre Bernard colleziona uno shutout. Per portare a casa l’Independence Cup basterà non perdere nell’ultimo appuntamento con il Giappone; il successo in un Euro Ice Hockey Challenge manca alla Nazionale italiana da sette anni e mezzo, l’ultima volta risale a quello ucraino del febbraio 2012.

Coach Beddoes mischia le linee in difesa, lascia a riposo i terzini Trivellato e Tauferer, il cui posto è occupato da Roland Hofer e Pietroniro, nel reparto offensivo la linea d’attacco del Val Pusteria formata da Traversa-Andergassen-Gander subentra agli attaccanti Deluca, Bardaro e Insam.

L’avvio aggressivo della Polonia costringe gli Azzurri a rintanarsi in difesa nel primo minuto di gioco, liberatisi dalla morsa biancorossa, Glira mette a referto il primo tiro della partita, i padroni di casa riprendono presto a presidiare il terzo d’attacco, Bernard è chiamato a sventare le iniziative di Goscinski ed Urbanowicz. Gestite le folate avversarie, dopo 4’ di apnea, l’Italia inizia a proporsi in avanti con maggiore costanza rendendo la partita più equilibrata, Hochkofler, posizionato sul palo destro, è servito da Lambacher, tuttavia si vede il disco respinto da Murray. Nei minuti successivi Frigo risponde in diagonale alla conclusione centrale di Neupauer; il Blue Team usufruisce della prima superiorità della partita, tuttavia il power play si dimostra infruttuoso. A parti invertite non va meglio alla Polonia che va sbattere contro il muro alzato da Bernard. Nel finale Hochkofler intercetta il passaggio di un polacco senza riuscire a superare il goalie avversario con il tiro di prima intenzione.

L’equilibrio caratterizza anche la frazione centrale, nei primi minuti Marzec prova a spezzarlo in contropiede, mentre dalla parte opposta Pavlu ci prova dalla blu. La partita prosegue senza soluzione di continuità fino ad un nuovo power play, durante il quale Traversa, servito da Hofer, e Pietroniro, con un’iniziativa personale, non trovano la via del goal. Dopo 56” il fallo di Hofer vanifica i restanti 56” di cinque contro quattro e superata indenne l’inferiorità, l’Italia torna ad attaccare con Andergassen e Mantinger, entrambi dalla distanza. La migliore occasione capita al 33’ a Frigo, lesto a recuperare un disco nel terzo d’attacco, ma non abbastanza freddo da battere Murray. Il forechecking Azzurro aumenta con il passare dei minuti: Mantinger, in mischia, è fermato dall’estremo difensore di casa. Al 35’ Jan Pavlu rimedia ad una pasticcio in zona difensivo togliendo con la stecca il puck, al momento del tiro, a Michalski scattato in contropiede.

Nel terzo tempo le ostilità sono aperte dal diagonale di Hofer  la partita si trascina senza sussulti fino al 43.13, quando tocca ad Andergassen dare pepe ad un incontro affievolitosi. Un po’ di adrenalina la serve Hofer nel corso di un penalty killing (Lacedelli in panca puniti), all’ultimo secondo Chmielewski con la visuale libera scaglia il disco su Bernard. Un errato cambio costringe la Nazionale italiana ad altri 2’ di uomo in meno, annullata dall’ostruzione di Kolusz. In situazione di quattro contro quattro, vinto un ingaggio da Traversa, il puck finisce a Pietroniro che punisce i polacchi depositandolo alle spalle di Murray. Nei restanti minuti gli uomini di Beddoes controllano il gioco e, nonostante un’altra penalità a carico comminata a Spornberger a meno di 4’ dalla fine, la difesa respinge gli assalti dei padroni di casa. Coach Valtonen si gioca il jolly dell’uomo di movimento in più senza fortuna, sulla sirena Lambacher scatta in contropiede e serve a Frigo un disco che chiede di essere solo spinto in gabbia per il definitivo 2-0.

Polonia – Italia 0-2 (0-0; 0-0; 0-2)
Polonia:
John Murray (Ondrej Raszka); Bartosz Ciura – Mateusz Bryk – Pawel Dronia – Bartlomiej Bychawski – Marcin Kolusz – Patryk Wajda – Jakub Michalowski – Sebastian Brynkus; Martin Przygodzki – Filip Starzynski – Mateusz Michalski – Krystian Dziubinski – Dominik Pas – Aron Chmielewski – Bartlomiej Jeziorski – Bartlomiej Neupauer – Mateusz Goscinski – Maciej Urbanowicz – Pawel Zygmunt – Szymon Marzec. Coach: Tomek Valtonen
Italia:
Andreas Bernard (Hannes Stoll); Daniel Glira – Thomas Larkin – Peter Spornberger – Roland Hofer – Jan Pavlu – Phil Pietroniro; Tommaso Traversa – Ralph Andergassen – Markus Gander – Luca Frigo – Alex Lambacher – Peter Hochkofler – Matthias Mantinger – Martin Castlunger – Riccardo Lacedelli – Simon Berger – Viktor Schweitzer. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri:
Gabor Juhasz (Ungheria) e Bartosz Kaczmarek (Polonia) Linesmen: Dariusz Pobozniak (Polonia) e Wiktor Zien (Polonia)
Penalità:
Polonia 6 (2/2/2) – Italia 10 (2/2/6)
Tiri: Polonia 28 (13/8/7) – Italia 27 (9/10/8)
Marcatori: (0-1) 48.29 Phil Pietroniro (Tommaso Traversa)(4 contro 4); (0-2) 59.59 Luca Frigo (Alex Lambacher) ENG
Spettatori: 800
MVP: Pawel Dronia (Polonia) e Thomas Larkin (Italia)

Altro risultato: Ungheria – Giappone 3-2 (0-2; 0-0; 3-0)
Classifica:
Italia p.ti 5; Ungheria p.ti 4; Polonia p.ti 3; Giappone p.ti 0

Nazionale Under 20: i risultati del 4 Nazioni in Francia

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La Nazionale Under 20 chiude con un bilancio di una vittoria, al’esordio contro l’Ungheria U20 (2:1 ai rigori), e due sconfitte consecutive, contro Slovenia U20 (1:2) e Francia U20 (0:5), il Torneo di Vuajany (FRA) per il 4° posto finale. Gli Azzurrini pagano oltremodo la secca sconfitta finale contro i transalpini in un match contraddistinto dalle tante penalità inflitte al team italiano (54′). Comunque buone indicazioni per il coaching staff della Under 20 in vista degli ormai prossimi Mondiali U20 di Divisione I – Gruppo B di Kiev (12/19 dicembre con Ucraina, Italia, Ungheria, Francia, Polonia ed Estonia).

L’Italia inizia con una vittoria

L’inizio del Torneo a Vuajany (Isere) è positivo con la vittoria  ai rigori contro l’Ungheria U20 per 2:1 ai rigori, contro una delle prossime avversarie ai Mondiali in Ucraina. La partita è molto tattica e le formazioni si chiudono in difesa. Sarà così per due tempi in cui nonostante le penalità, nessuno dei due team se ne approfitta. Il match si sblocca nel terzo tempo. Dopo la rete magiara, l’Italia risponde con Luisetti al 51′. Provvidenziali alcune parate di Fadani (best player del mach) e la gara scivola ai rigori dopo un nulla di fatto all’overtime. Ci vogliono 6 rigori per decidere il vincitore con Manuel Oehler che realizza quello decisivo.

Ungheria U20 – Italia U20 1:2 d.t.r. (0:0; 0:0; 1:1; 0:0; 0:1)

Marcatori: 45:23 (1:0) Mate Sardi (Laszlo Horvath/Sebastyen Kovacs); 51:17 (1:1) Matteo Luisetti (Alexander Brunner); 65:00 (1:2) Rigore decisivo Manuel Oehler.

Contro la Slovenia U20 la prima sconfitta

Una gara giocata ancora meglio di quella dell’esordio ma in cui l’Italia U20 non è riuscita a capitalizzare in attacco. Michael Soelva apre le marcature alla prima superiorità dell’incontro ma prima della fine del periodo iniziale i balcanici agguantano il pareggio. Poi una lunga fase di stasi in cui nessuno dei due team riesce a trovare lo spunto vincente. Al 50′ è Aljaz Predan (in forza al Salisburgo-II) che porta in vantaggio la Slovenia U20. La rete non sarà più recuperata dagli Azzurrini che tentano l’assalto finale, nei secondi finali, togliendo Rabanser dai pali ma senza successo.

Italia U20 – Slovenia U20 1:2 (1:1; 0:0; 0:1)

Marcatori: 06.27 (1:0) Michael Soelva (Alex Zecchetto) in sup.num. ; 18:54 (1:1) Lan Brun Rauh (Aljaz Predan/Erik Meznar); 53:51 (1:2) Aljaz Predan (Zan Pokuklar);

La Francia vince il torneo

In una partita condizionata da un arbitraggio molto fiscale, l’Italia soccombe contro la Francia per 5:0 e deve rinunciare al podio. Sono ben tre le penalità maggiori (10′) fischiate contro l’Italia U20 nel corso del match. Per due tempi l’Italia U20 resiste e comunque rimane in partita. I padroni di casa fanno loro la gara al 44′ con due goal in 9 secondi con Baptiste Bruche che porta i transalpini sul parziale di 4:0 e buca la porta di Fadani. In doppia superiorità numerica l’ultima rete francese.

Francia U20 – Italia U20 5:0 (1:0; 1:0; 3:0)

Marcatori: 04:50 (1:0) Jules Boscq; 24:06 (2:0) Bastien Zago (Dylan Fabre/Yohan Coulaud) in sup.num.; 44:39 (3:0) Baptiste Bruche; 44:48 (4:0) Batipste Bruche (Flavian Dair/Lucas Villain); 51:01 (5:0) Flavian Dair (Bastien Zago/Baptiste Bruche) in doppia sup.num.;

Le parole del coach Giorgio De Bettin: 

”Ho l’amaro in bocca per com’è finito il torneo. Una partita contro la Francia un po’ condizionata dall’arbitraggio ma che non cancella quanto di buono abbiamo fatto vedere negli altri match. Siamo stati molto disciplinati tatticamente ed abbiamo giocato bene in penalty killing per tutto l’arco del torneo. Anche nell’ultimo incontro abbiamo subito solo 2 goal in inferiorità a dispetto delle tante penalità. Ho visto anche una positiva reazione tra la prima e la seconda partita nel ritmo e nell’intensità e contro la Slovenia ci è mancato solo il risultato. Esperienza importante per prepararsi ai prossimi Mondiali. Anche se abbiamo fatto un passo indietro rispetto al 2° posto dello scorso anno, abbiamo fatto un passo in avanti sotto il profilo tattico-tecnico.”

I risultati completi del Torneo di Vuajany

La classifica finale 

Le stats dell’Italia U20

Nazionale Under 18: i risultati del 4 Nazioni di Asiago

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L’Italia Under 18 conclude con un 4° posto finale il 4 Nazioni di Asiago con tre sconfitte consecutive rimediate nell’ordine contro Austria U18 (3:6), Ungheria U18 (2:4) e Slovenia U18 (2:3). Sicuramente è stata una prova generale dei prossimi Mondiali IIHF U18 di Divisione I – Gruppo B che si terranno sempre nella località altopianese, dal 12 al 18 aprile 2020, e vedranno coinvolte proprio Italia U18, Austria U18, Ungheria U18 e Slovenia U18, oltre a Polonia U18 ed Ucraina U18. Indipendentemente dal risultato, l’Italia U18, con molti debuttanti nel roster, è andata in crescendo nel corso del torneo vinta dall’Austria U18 con 3 successi in 3 incontri.

Italia U18 – Austria U18 3:6 (0:2; 1:2; 2:2)
Marcatori: 11:37 (0:1) (ES) Maximilian Theirich (Oskar Maier); 18:52 (0:2) (ES) Christoph Tialler; 29:26 (0:3) (PP1) Marco Kasper (Oskar Maier); 31:28 (1:3)(ES) Marco Zanetti; 32:34 (1:4)  (ES) Maximilian Theirich (Marco Kasper, Oskar Maier); 40:39 (2:4)(PP1) Pascal Brunner (Marco Zanetti); 42:06 (2:5) (ES) Lorenz Lindner;; 49:30 (3:5) (PP1) Pascal Brunner (Simone Dadiè, Gabriele Parini); 57:44 (3:6) (ES) Mathias Böhm (Maximilian Hengelmüller);

Ungheria U18 – Italia U18 4:2 (1:1; 1:0; 2:1)
Marcatori: 05:25 (0:1) (ES) Fabian Gschliesser (Noel Oberrauch); 18:15 (1:1) (SH1) István Tamás Farkas; 35:25 (2:1)(ES) Tamás Tóth (László Tamási, Dominik Dobmayer); 52:15 (3:1)(ES) István Tamás Farkas (Sámuel Jakabfy); 59:04 (3:2) (PP1) Alberto Colli (Thomas Galimberti, Fabian Dellagiacoma); 59:56 (4:2) (SH1/EN) István Tamás Farkas;

Italia U18 – Slovenia U18 2:3 (2:0; 0:1; 0:2)
Marcatori: 15:30 (1:0) (ES) Noel Oberrauch (Gabriele Parini, Giacomo Lacedelli); 16:23 (2:0) (ES) Thomas Galimberti (Alberto Colli, Simone Bertin); 37:01 (2:1) (ES) Mark Sojer (Tim Dolinar, Blaz Stipanic); 44:34 (2:2) (PP1) Dominik Prodan; 54:30 (2:3) (PP1) Marcel Mahkovec (Luka Gomboc, Nik Pratneker Hatic);

Risultati completi 

Classifica Finale 

Stats Italia U18

Harakiri Italia, l’EIHC va all’Ungheria

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Niente da fare per l’Italia nell’Euro Ice Hockey Challenge a Danzica: servivano due punti per conquistare l’Independence Cup e tornare al successo nel torneo a tappe che manca da sette anni e mezzo, invece gli Azzurri sono caduti sotto i colpi del Giappone: il vantaggio siglato da Ivan Deluca in power play si rivelato illusorio, nella frazione centrale Suzuki e Takahashi hanno piazzato un uno-due in 56”, mentre nel terzo tempo Nakajima ha firmato l’allungo e Furuhashi ha messo il sigillo finale.
L’Ungheria era balzata al primo posto in classifica in seguito alla vittoria per 2-0 ottenuta nel pomeriggio contro la Polonia, grazie alle reti di Krisztian Nagy e Istvan Terbocs a porta vuota.

Italia – Giappone 1-4 (1-0; 0-2; 0-2)
Italia:
Andreas Bernard (Hannes Stoll); Peter Spornberger – Alex Trivellato – Roland Hofer – Ivan Tauferer – Jan Pavlu – Phil Pietroniro; Ivan Deluca – Tommaso Traversa – Marco Insam – Matthias Mantinger – Raphael Andergassen – Markus Gander – Viktor Schweitzer – Martin Castlunger – Peter Hochkofler – Simon Berger – Riccardo Lacedelli. Coach: Clayton Beddoes
Marcatori:
(1-0) 19.47 Ivan Deluca (Riccardo Lacedelli – Raphael Andergassen) PP; (1-1) 27.29 Yuto Suzuki (Yuto Osawa – Kenta Takagi); (1-2) 28.24 Seiji Takahashi (Shogo Nakajima – Simon Denis); (1-3) 52.16 Shogo Nakajima (Yuto Suzuki – Seiji Takahashi) PP; (1-4) 57.36 Makuru Furuhashi (Ikki Ikeda – Simon Denis)

Classifica finale: Ungheria p.ti 7; Italia p.ti 5; Polonia p.ti 3; Giappone p.ti 3

(Comun. stampa FISG) – Nazionale senior: Italia battuta dal Giappone, secondo posto nell’EIHC di Danzica

Si spegne contro il Giappone il sogno dell’Italia di tornare ad aggiudicarsi un Euro Ice Hockey Challenge, vittoria che manca ormai da 7 anni e mezzo dato che l’ultimo successo risale al febbraio 2012 nel torneo disputato a Kiev. Nell’ultima partita gli azzurri devono inchinarsi 4-1 al Giappone nonostante un dominio indiscutibile dal punto di vista dei tiri, visto che la statistica parla di 38 conclusioni azzurre contro le 23 nipponiche. Grazie alla vittoria ottenuta nel primo pomeriggio contro la Polonia (2-0), la tappa di Danzica dell’EIHC se la aggiudica l’Ungheria. I magiari chiudono con 7 punti davanti all’Italia a 5 e alla coppia Polonia-Giappone a quota 3.

Beddoes: “Ripartiamo dal carattere”

“Complessivamente sono soddisfatto di questo week-end – commenta il coach azzurro Clayton Beddoes – ci sono alcuni aspetti ovviamente da migliorare, ma ho visto una squadra giovane e con grande carattere, come dimostrato soprattutto nel successo in rimonta contro l’Ungheria. Per quanto riguarda la sconfitta di oggi, la differenza l’ha fatta la qualità tecniche individuali dei giocatori giapponesi: i ragazzi hanno cercato e trovato molto la porta, ma non siamo riusciti a segnare quelle reti che ci avrebbero permesso di vincere. Il secondo posto, ad ogni modo, rimane un risultato positivo dal quale dobbiamo ripartire nel raduno di febbraio per prepararci al meglio ai Mondiali Top Division di maggio”.

Cronaca della partita

Beddoes lascia a riposo Larkin, Lambacher, Frigo, Glira e Bardaro, e dopo un inizio di studio gli azzurri iniziano a macinare bene ghiaccio da metà primo tempo in avanti. Buone occasioni per Gander e Deluca, il gol è nell’aria e lo sigla ancora Deluca (secondo gol del torneo) in superiorità numerica su assist di Lacedelli. Il match sembra in discesa per l’Italia, che però nella fase centrale del secondo tempo accusa qualche minuti di black-out che costa carissimo. Bernard deve prima salvare due volte di fila su un avversario lanciato solo verso la gabbia, poi deve inchinarsi alle due reti di Suzuki e Takahashi nel breve volgere di 36 secondi. L’uno-due manda al tappeto il Blue Team, che nel terzo tempo prova a reagire di orgoglio, carattere e volontà. A passare, però, è ancora il Giappone in power-play. Sotto di due gol Hochkofler in mischia sembra poter dare la scossa, ma la rete viene annullata dopo la prova-video. I titoli di coda scorrono con l’1-4 di pregevole fattura confezionato da Sato.

ITALIA-GIAPPONE 1-4 (1-0; 0-2; 0-2)
ITALIA: Bernard (Stoll); Trivellato- Spornberger, Tauferer-Hofer, Pavlu-Pietroniro; Insam-Traversa-Deluca, Mantinger-Andergassen-Gander, Schweitzer-Castlunger-Hochkofler, Berger-Lacedelli. Coach: Clayton Beddoes
GIAPPONE: Fukufuji (E. Sato); Yamada, Hashimada-Minoshima, Denis-Hayata, Y. Otsu; Nakayashiki-Osawa-Takagi, Y. Suzuki-Nakajama-Takahashi, Terao-Ikeda-Furuhashi, K. Suzuki-Irikura-K. Otsu. Coach: Yuji Iwamoto
MARCATORI: 18.47 Deluca (1-0/PP Lacedelli, Andergassen), 27.49 T. Suzuki (1-1), 28.24 Takahashi (1-2), 52.16 Nakajima (PP/1-3), 57.36 H. Sato (1-4)
POWER-PLAY: Italia 1/3 – Giappone 1/4


Nazionale Femminile Senior: una sconfitta ed una vittoria contro l’Austria

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Grande equilibrio tra Italia ed Austria per quanto riguarda l’hockey femminile. Nel doppio scontro tra le due Nazionali Senior Femminili finisce con una vittoria per parte e sempre ai rigori. Sul ghiaccio di Egna, l’Austria vince la prima gara con un inusuale 1:0  mentre nella seconda sfida l’Italia si prende la rivincita per 2:1. La rete del pareggio ad opera di Beatrix Larger mentre il rigore decisivo da parte del capitano Carola Saletta. Un buon banco di prova per l’Italia contro lo storico avversario che in questa stagione milita nella Divisione I – Gruppo A mentre le Azzurre sono in Divisione I – Gruppo B.

Italia – Austria 0:1 d.t.r. (0:0; 0:0; 0:0; 0:0; 0:1)

Rigore decisivo:  65:00 (0:1) Anna Meixner;

Formazione Italia: Giulia Mazzocchi /Sara Belli dal 40:00; Nadia Maier, Anneke Orlandini, Valentina Ricca, Valentina Bettarini, Amie Varano, Emma Cossalter, Clelia Iacomuzio; Mara Da Rech, Anita Muraro, Carola Saletta ( c), Eleonora Dalprà, Eleonora Bonafini, Camilla Palmieri, Rebecca Roccella, Beatrix Larger, Chelsea Furlani, Mia Campo Bagatin , Greta Niccolai, Samantha Gius; Allenatore: Massimo Fedrizzi;

Formazione Austria: Nicole Arnberger 40:00/Anja Adamitsch dal 40:00; Nina Ausperger, Nadja Granitz, Meilan Haberl, Katharina Heuberger, Alina Hinum, Charlotte Wittich, Lena Kristin Daubock, Tamara Grascher, Anna Hanser, Emma Hofbauer, Ana Kahlhammer, Laura Luftnegger, Julia Mayr, Julia Mazurek, Anna Meixner, Anja Trummer, Monika Vlcek, Sophia Volgger, Lena Wurzer; Allenatore: Risto Kurkinen;

Penalità:  Italia 3×2′ – Austria 4×2′

Italia – Austria 2:1 d.t.r. (0:1; 1:0; 0:0; 0:0; 1:0)

Marcatori:  18:16 (0:1) Anja Trummer  in inf.num. (Monika Vlcek); 27:06 (1:1) Beatrix Larger (Carola Saletta); 65:00 (2:1) Rigore decisivo di Carola Saletta

Formazione Italia: Sara Belli/Elisa Biondi dal 40:00; Nadia Maier, Anneke Orlandini, Valentina Ricca, Valentina Bettarini, Amie Varano, Emma Cossalter, Clelia Iacomuzio; Mara Da Rech, Anita Muraro, Carola Saletta (c), Eleonora Dalprà, Eleonora Bonafini, Camilla Palmieri, Rebecca Roccella, Beatrix Larger, Chelsea Furlani, Mia Campo Bagatin , Greta Niccolai, Samantha Gius; Allenatore: Massimo Fedrizzi;

Formazione Austria: Anja Adamitsch/Sabrina Kuhne dal 40:00; Nina Ausperger, Nadja Granitz, Meilan Haberl, Katharina Heuberger, Alina Hinum, Charlotte Wittich, Lena Kristin Daubock, Tamara Grascher, Anna Hanser, Emma Hofbauer, Ana Kahlhammer, Laura Luftnegger, Julia Mayr, Julia Mazurek, Anna Meixner, Anja Trummer, Monika Vlcek, Sophia Volgger, Lena Wurzer; Allenatore: Risto Kurkinen;

Penalità: Italia 6×2′ – Austria 4×2′

Nazionale Under 18 Femminile: 3° posto al 4 Nazioni di Fondo

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Con un bilancio di una vittoria, contro la Danimarca U18 F (3:0), e due sconfitte di misura contro Ungheria U18F e Slovacchia U18F e sempre per 2:3, si conclude il 4 Nazioni di Fondo (TN) della Nazionale Under 18 Femminile. Un positivo terzo posto finale in preparazione di quello che sarà il prossimo Mondiale di Divisione I – Gruppo A che vedrà la Nazionale Under 18 in pista a Füssen (Germania) dal 3 al 9 gennaio 2020 contro due delle formazioni appena sfidate a Fondo come Danimarca ed Ungheria, oltre a Germania, Giappone e Francia. Il 4 Nazioni di Fondo è stato vinto dalla Slovacchia U18F, con tre vittorie in tre partite, nazione di Top Division U18 F che si accinge ad ospitare i relativi Mondiali di categoria sul ghiaccio di Bratislava.

Italia U18F – Danimarca U18F 3:0 (2:0; 1:0; 0:0)
Marcatori: 04:15 (1:0) (ES) Anna Callovini (Sara Kaneppele); 14:12 (2:0) (ES) Anna Caumo (Greta Thoma, Sara Maria Magnanini); 23:25 (3:0) Anna Caumo;

Ungheria U18F – Italia U18F 3:2 (2:0; 0:2; 1:0)
Marcatori: 09:38 (1:0) (ES) Regina Metzler (Zsófia Pázmándi); 19:06 (2:0) (ES) Zsófia Pázmándi (Lilla Faggyas, Regina Metzler); 27:29 (2:1) (PP1) Elena Perathoner (Anna Caumo, Sara Maria Magnanini); 30:05 (2:2) (PP1) Aurora Enrica Abatangelo (Eva Maria Grunser); 52:10 3:2  (ES) Regina Metzler (Zsófia Pázmándi);

Italia U18F – Slovacchia U18F 2:3 (1:1; 1:1; 0:1)
Marcatori: 06:19 (0:1) (ES) Romana Haluskova (Barbora Kapicakova); 06:53 (1:1) (ES) Sara Maria Magnanini (Anna Caumo); 33:48 (2:1) (ES) Anna Caumo (Sara Maria Magnanini); 37:10 (2:2) (ES) Viktoria Kucerova (Emilia Leskovjanska); 42:20 (2:3) (ES) Emilia Leskovjanska (Barbora Kapicakova);

Risultati
Classifica
Stats Italia U18F